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Le verdure più tenere dopo un breve oscuramento!

Le operazioni  necessarie  a imbianchimento di ortaggi  sono manuali e non richiedono l'uso di sostanze chimiche. 

Si compiono circa un mese prima della raccolta.

 

A tavola siamo abituati a consumare verdure tenere e croccanti, ma forse non tutti sanno che a renderle così gustose sono speciali procedimenti di coltivazione.

Alcuni vegetali, infatti, come il sedano, il finocchio e diversi altri, sarebbero ben à più duri e fibrosi di come li conosciamo, se i coltivatori non li "correggessero" durante. la crescita.

Una barriera al sole

Si tratta di tecniche agronomiche che non prevedono l'impiego di alcuna sostanza chimica e consistono semplicemente nel riparare dai raggi solari le parti più legnose dell'ortaggio: questo oscuramento riduce la produzione di clorofilla, rendendo più chiare le zone coperte e limitando il processo di lignificazione della pianta.

Il risultato, che viene non a caso definito "imbianchimento", è una maggiore tenerezza e dolcezza (quindi un aumento della parte commestibile), e un considerevole migliora mento del gusto.

I metodi per ottenere l'imbianchimento sono essenzialmente due: la rincalzatura (copertura della parte basale della pianta con terra) e per le specie a foglia la legatura dei cespi (che vengono appunto chiusi con corda o filo.

Vediamo come si applicano queste tecniche sui vari ortaggi di stagione.

Finocchi e porri: Una settimana prima della raccolta bisogna accumula re un po' di terra a ridosso delle piante, in modo che ne copra circa un terzo

Dopo ogni irrigazione, o se si è alzato il vento, sarà bene ricompattarla.

Indivia, radicchio e lattuga romana

Quando i cespi sono ben formati, si raggruppano le foglie con le mani e si lega; no con refe o corda, senza tuttavia stringere troppo.

Quando si irriga, inoltre, bisogna bagnare solo la terra e non la pianta: se l'acqua dovesse infiltrarsi tra le foglie, non riuscirebbe a defluire e potrebbe creare marciumi.

Un altro modo per ottenere l'imbianchimento di queste insalate, e di tutte le scarole in generale, è poi quello di coprire i cespi (slegati) con sacchi di iuta: è forse più comodo, ma comporta una piccola spesa per l'acquisto dei sacchetti.

Sedano e Cardo

Vanno legati a circa due terzi dell'altezza e poi avvolti con carta robusta, premendola con le mani o magari fermandola con un pezzetto di nastro isolante  (si potrà utilizzare la carta gialla dei macellai o i sacchetti per il pane, aprendone l'estremità chiusa).

L'operazione va svolta circa 20 giorni prima della raccolta per il sedano e anche un mese prima per il cardo, purché si evitino i periodi piovosi.

Bisogna poi aver cura di irrigare solo il terreno, senza bagnare la carta.

Finocchi più lunghi che larghi? Il terreno è troppo duro

Tra gli ortaggi che allietano la nostra tavola nei mesi autunnali e invernali, va dedicata una particolare attenzione al finocchio, a torto considerato di difficile coltivazione.

In realtà farlo crescere è semplicissimo, ma spesso non si riesce a ottenere un corretto ingrossamento della parte basale (cioè quella che si consuma), che diventa oblunga e fibrosa e si può dunque utilizzare solo lessata.

Questo difetto, però, non dipende dall'abilità del coltivatore, bensì dal terreno: i finocchi, infatti, non possono crescere ovunque; hanno assolutamente bisogno di terra sciolta, soffice, non sabbiosa, ricca di sostanza organica e ben drenata.

Quanto alle varietà da scegliere, è bene orientarsi su quelle già sperimentate nella zona, suggerite dai vari consorzi e rivenditori locali.

Detto questo, ecco come coltivarlo nei mesi autunnali.

Dopo avere ben livellato e innaffiato il terreno, si apriranno dei solchi paralleli ogni 50 centimetri circa e vi si porranno le piantine a 20 centimetri l'una dall'altra: la profondità di interramento deve essere scarsa e, subito dopo l'impianto, bisognerà spuntare ogni pianta con un colpo di forbice.

Durante la crescita è necessario irrigare frequentemente e apportare qualche sarchiatura, mentre nella fase di ingrossamento è bene distribuire un po' di concime azotato ed effettuare la rincalzatura (come spiegato in queste pagine).

Per il resto si tratta di un ortaggio piuttosto robusto, che non ha bisogno di particolari cure ed è poco sensibile alle malattie.