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L'erba di Porcelana o ( Portulaca Oleracea )

Conosciamola meglio l'erba di Porcellana ne vale la pena..!
Buona in cucina e i suoi tanti benefici.
 
La porcellana è pianta erbacea annuale, alta fino a una trentina di centimetri, nota sicuramente ai più per il suo aspetto particolare, caratterizzato da fusti e foglie glabri e carnosi.
fusti sono prostrati e ramificati, spesso arrossati, mentre le foglie, di dimensioni assai variabili in base alla ricchezza dei suoli, sono da ovate a spatolate, alternate e quasi sessili.
La pianta fiorisce per rutta l'estate e i piccoli fiori gialli, ascellari e per lo più raggruppati in fascetti, danno conce frutto una capsula fusiforme deiscente contenente molti piccoli semi.

 

L'uso della porcellana
La pianta e conosciuta pressoché dappertutto per il suo uso alimentare, anche se il consumo è decisamente più intenso in alcune aree della Penisola e in altre può oggi risultare del tutto assente.
Il consunto di porcellana era considerato particolarmente utile dagli equipaggi delle navi per via delle sue proprietà antiscorbutiche.
Oggi e ancora consumata come alimento anche per le sue proprietà rinfrescanti e diuretiche, oltre che lenitive delle infiammazioni intestinali. A tale scopo risultava raccomandata già da Dioscoride e da Varrone e in diverse aree dell'Europa continentale, fin dall'antichità, la pianta è stata (ed è) coltivata per il consumo, tanto che l'uso si e diffuso col tempo anche nel le nuove terre dell'America centrale e meridionale ed esistono diverse cultivar della sottospecie sativa giusto per gli usi gastronomici.
confini tra piante selvatiche sono a volte labili e non mancano i trattati e manuali di Orti cultura, anche recenti, che annoverano la porcellana tra le specie da coltivare nell' orto. La pianta si può trovare anche nei mercati, specie in alcuni paesi arabi, e ciò accadeva anche in Italia del secondo Dopoguerra.
 
In cucina
In cucina si utilizzano le toglie e i rami più teneri, usati prevalentemente crudi, più frequentemente in insalate miste, in accompagnamento a verdure e ortaggi,o anche da soli.
Nelle regioni meridionali e nelle Isole è frequente l'accopagnamento nelle classiche insalate di pomodori, cetrioli e cipolle, condite con olio, aceto e origano e l'eventuale aggiunta di altri ingredienti, come ad esempio acciughe e capperi. 
Il sapore è particolare, saligno, che ad alcuni può non piacere, ma che risulta gradito a molti.
La porcellana viene aggiunta comunque anche nelle zuppe, con ottimi risultati sia per il gusto che per le mucillagini che danno densità ai brodi, e in varie località consumata in questo modo anche in finzione di alimentomedicina.
Si può aggiungere alla frittate o essere fritta in pastella e si può consumare cotta, come contorno, con la sola aggiunta di olio e limone o di altri aromi (esempio aglio e acciughe).
Il consunto della pianta, fresca o cotta, è segnalato intenso in altri paesi del Mediterraneo e in aree anche lontane da esso, dilla Birmania alla Graniran Bretagna, dall'Asia centrale allo Yemen.
In diverse località italiane è tradizionale la conservazione delle foglie e dei rametti più teneri sottoaceto o in salamoia, impiegate poi per antipasti e contorni. In altri paesi europei viene utilizzata soprattutto in Francia vengono usate anche per salse e per preparate burri aromatici.
Anche i pur piccolissimi semi vengono utilizzati a scopo alimentare, a volte anche macinati, in aggiunta a pane, pappe, ecc..
 
Conosciamola meglio
Portulaca oleracea L.
Famiglia- Ponulacaceae
Etimologia: Il significato etimologico appare del tutto incerto. A Linneo viene attribuita l'adozione direttamente dal nome latino con cui la pianta era chiamata in passato. che sembrerebbe derivato da portula, piccola porta variamente però interpretato, vuoi in modo allusivo per via delle attribuite capacità lassative, per la deiscenza del frutto, per l'uso dopo il parto o per altro motivo.
Il termine oleruceus, fa riferimento invece all'imlpiego alimentare della pianta.
 
Nomi comuni in Italiano: Il termine porcellana e quello italiano più comunemente usato più usato, ma non ne mancano altri  pure frequenti - elisa grassa - erba dei porci - porcacchia. ecc... in conseguenza alla pressoché universale notorietà della pianta nel nostro Paese, anche laddove non viene utilizzata in cucina.
Naturalmente le varianti dialettali di questi termini, o altri del tutto originali e locali si sprecano.
 
Habitat e diffusione: La porcellana  è diffusa in tutta la penisola e nelle isole, dal mare fino alla media montagna. anche oltre i 1500 in di altitudine a seconda delle are;. Pianta infestante delle colture irrigue, la pianta e comune anche nei campi, vicino ai centri abitati, per le strade, e su suoli meno ricchi.
( Fonte http://www.piantespontaneeincucina.info/ )