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Il Prezzemolo

Petroselinum hortense-Umbrelliferae
Il prezzemolo, pianta biennale, appartiene alla famiglia delle ombrellifere e proviene dall'Europa meridionale.
Nell'antichità gli sono stati attribuiti poteri malefici e grandi proprietà officinali, in Grecia ad esempio era un simbolo di gioia e allegrezza.
Carlomagno ne introdusse l'uso come aroma nel Medioevo, e varcò le Alpi grazie ai monaci nello stesso periodo.
Oggi alcune persone lo spingono invece ai bordi del piatto.
Il suo nome proviene dal greco antico petroselimum (sedano che cresce tra le pietre).
Ne esistono principalmente 3 specie.
Prezzemolo riccio (Petroselinum crispum) ha steli lunghi fino a 30 cm e foglie verde vivo.
Prezzemolo piatto misura fino a 45 cm, foglie lisce dai margini frastagliati e un sapore simile al sedano, molto aromatico e meno amaro rispetto
al quello riccio.
Prezzemolo bulboso (o di Amburgo) viene coltivato per le sue radici bianche lunghe ca. 15 cm e larghe 5 cm, che ricordano la sassefrica.
A sud delle alpi viene usato principalmente il prezzemolo liscio, al nord è invece molto diffuso il prezzemolo riccio, meno gustoso ma più decorativo.
I fiori giallo-verdastri sono riuniti in ombrelle.
Il prezzemolo entra veramente in una quantità infinita di preparazioni culinarie, da cui l'espressione ''sempre in mezzo come il prezzemolo'', riferita a persone o cose eccessivamente presenti.
Un tempo il prezzemolo aveva una reputazione dubbiosa.
Il detto tedesco ''Petersilie bringt den Mann aufs Pferd und die Frau ins Grab'' (inteso come: il prezzemolo porta gli uomini nei bordelli e le donne nella tomba'' ), testimonia dei suoi effetti afrodisiaci, come molte altre erbe aromatiche, e abortivi: le donne usavano i semi per provocare l'aborto che, a volte, pagavano con la vita.
Proprietà nutrizionali
Il prezzemolo fresco è ricco di vitamina C e betacarotene, che nel corpo si trasforma in vitamina A.
Contiene acido folico e i sali minerali come potassio, magnesio, calcio e ferro. Il contenuto totale d'oli essenziali va dallo 0,01% (nella varietà riccia) allo 0,04% (nella varietà liscia).
L'olio di prezzemolo contiene apiolo e miristicina.
Il prezzemolo ha proprietà antiscorbutiche, stimolanti, diuretiche, depurative, stomachiche, vermifughe.
Le sostanze possono aiutare in caso di crampi, rafforzare la muscolatura dell'utero e, in dosi massicce, svolgere un'azione abortiva.
Rinfresca inoltre l'alito.
10 gr freschi (circa 10 rami) contengono:
52 RE di provitamina A
55 mg di potassio
14 mg di calcio
13 mg di vitamina C
6 mg di fosforo
0,6 mg di ferro
Conservazione
Il prezzemolo andrebbe scelto di un bel verde brillante, vanno scartate le foglie appassite, scure o ingiallite.
I mazzi di prezzemolo messi in acqua rimangono freschi per 1-3 giorni, oppure in frigorifero, dopo averlo lavato se pieno di terra o sabbia, in un
sacchetto di plastica bucherellato.
Per lavare il prezzemolo, che tende a trattenere sabbia a terra, immergerlo in acqua fresca scuotendolo dolcemente fino a quando non è pulito.
Non tenerlo a bagno, ma rinnovare l'acqua se necessario.
Se lavate il prezzemolo non lo asciugate completamente e se è avvizzito inumidirlo prima di riporlo in frigorifero.
Il prezzemolo tritato può essere congelato.
Il prezzemolo essiccato si conserva in un contenitore a chiusura ermetica riposto in luogo fresco, buio e asciutto.
L'uso Il prezzemolo ha infiniti usi, fresco, essiccato, congelato o marinato.
Fresco dà sicuramente il meglio di sé.
Andrebbe aggiunto solo a fine cottura per non fargli perdere la consistenza, il colore, il sapore e le proprietà nutritive.
Sono commestibili sia le foglie che gli steli.
Ottimo per aggiungere sapore a verdure, insalate e minestre, frittate, pesci, carni arrosto e in sandwich.
Tritato è un ottimo insaporitore per il burro alle erbe, le salsine e le salse, i piatti a base d'uova e di funghi.
Assieme a timo e alloro è un componente base del mazzetto aromatico.
Le radici si possono cucinare come le carote o le rape e si possono usare nelle minestre o con le carni in umido.
Il prezzemolo d'Amburgo può essere cucinato come l'asparago o il sedano-rapa o aggiunto nelle minestre.
Nell'orto:La pianta cresce bene in climi temperati, non sopporta il freddo intenso e per questo motivo si sconsiglia di effettuare la semina prima dei mesi di marzo a nord e febbraio al sud.
Questa pianta predilige terreni ricchi di sostanza organica; per apportarne la giusta quantità è utile servirsi di letame ben maturo in ragione di 3-4 kg al metro quadrato, che dovrà essere interrato ad una profondità che varia da 20 a 30 cm. Questo aiuterà la pianta lungo tutto il ciclo vegetativo. Qualora la pianta presentasse degli ingiallimenti, potrebbe essere necessaria l'aggiunta di prodotti a base di ferro. Sarà importante mantenere il terreno pulito da erbe infestanti e zappettato per favorire sia l'irrigazione che l'arieggiamento della pianta.
La semina: va effettuata a spaglio, in ragione di 2-3 g di seme ogni mq.
Dopo la semina, si muoverà leggermente il terreno con l'ausilio di un rastrello per interrare leggermente i semi. Le varietà che più vengono utilizzate in Italia sono il prezzemolo comune 1 e 2. Si tratta di varietà dall'altezza contenuta ma dalle foglie molto saporite. Il Gigante d'Italia e di Chioggia sono varietà più produttive ma meno saporite. Infine abbiamo il prezzemolo riccio, molto utilizzato per guarnire i piatti.
Il prezzemolo solitamente viene raccolto in modo scalare dopo 70 giorni, tagliando a pochi centimetri da terra.

Il prezzemolo cresce molto velocemente e per questa ragione si possono effettuare più tagli nell'arco dell'anno.

Il mio consiglio: cospargete sul terreno dopo aver seminato, dei fondi di caffè, che avrete pazientemente conservato,questo servirà a tenere lontani molti insetti dai nostri semi,specialmente le simpatiche formiche,che ne sono ghiotte.Pazientate ci voranno circa 30 giorni prima che i semi germoglino.!
Avversità  Il prezzemolo può essere attaccato da diversi insetti tra i quali ricordiamo i più dannosi: le larve di maggiolino e quelle di oziorrinco, che mangiano le radici fino al colletto. Per eliminare queste larve, è opportuno disinfettare il terreno prima del trapianto oppure trattare con dei prodotti a base di acefale. Temibili per il prezzemolo sono anche gli afidi, che si manifestano quanto la pianta è già adulta, facendo arricciare le foglie con le loro punture. Per eliminare gli afidi si consiglia l'uso di prodotti a base di piretro. Tra le malattie crittogamiche la più frequente è la cercospora che si manifesta con delle puntole di colore ambrato. Contro questi miceli è opportuno l'uso di prodotti a base di rame e zolfo.